 |
Questo testo è sostituito dal filmato Flash.
|
 |
qui ci va il contenuto alternativo
|
 |
 |
 |
I sedimenti depositati sul fondo delle condotte, negli anni, possono solidificare e diventare un corpo unico, la maggior parte delle volte di tipo calcareo, impedendo di fatto il regolare deflusso delle acque (civili o industriali) all'interno delle condotte. Non da meno, specialmente nelle tubazioni con giunto a bicchiere, errati montaggi delle guarnizioni o disassamenti delle condotte dovuti ad assestamenti del terreno favoriscono le infiltrazioni di radici all'interno del giunto provenienti dagli alberi e dalle siepi che molte volte sono adiacenti alle strade. Con il tempo esse si ramificano in maniera notevole, impedendo cosi' il regolare deflusso delle acque.
Ulteriori problemi sono causati anche dagli allacciamenti effettuati direttamente in condotta, molte volte sporgenti, che finiscono con l'accumulare sostanze solide in quantità tale da compromettere periodicamente la funzionalità della condotta e degli allacciamenti stessi.
Da diversi anni interveniamo con l'ausilio di speciali utensili, iniettori automatici a percussione, comunemente chiamati frese, i quali provvedono ad effettuare l'alesaggio della condotta, riportandola alla sua sezione originale, eliminando definitivamente i problemi di funzionalità degli scarichi.
Nel caso in cui i sedimenti fossero costituiti da grassi, come nella maggior parte degli scarichi civili, vengono impiegati altri utensili, a masse espandibili per forza cinetica, detti a catena, i quali raschiano completamente le pareti delle condutture incrostate. |
|
 |
 |
qui ci va il contenuto alternativo
|
|
 |
 |
|